Franz Cerami

Franz Cerami lavora da oltre vent'anni nel campo dell'Arte digitale.
Il connubio tra percorso artistico e tecnologia è il punto di focale dei suoi lavori.
Ha dimostrato di essere un artista poliedrico attingendo alle risorse del multimediale e del web e creando eventi di risonanza globale.
La spettacolarità dei suoi progetti, rivolti ad un pubblico internazionale, deriva da un'attenta cura dei particolari.
Le installazioni digitali di proiezione di immagini e di illuminazione interattiva lo portano a confrontarsi con spazi inusuali e grandi dimensioni che riempie con una formidabile varietà di giochi di luce, grazie all'uso di una tecnologia computerizzata di controllo. Attraverso le installazioni di luce 3d riesce a mettere in risalto gli aspetti storici, artistici e culturali più caratteristici dei luoghi in cui lavora.
(2009)E' stato Direttore Artistico dell'ultima edizione del Monumedia Festival “Monumedia Borgo Light & Vision” dove ha presentato l'installazione mapping video “LightYourBlue” e nel 2002 dell'ottava edizione del Festival europeo di Comunicazione Audiovisiva breve “Corto Circuito”.
Insegna Tecniche e sistemi per la progettazione industriale orafa alla SUN di Napoli e Storytelling digitale in vari Master e Workshop internazionali.
Ha diretto il Master in Progettazione e realizzazione di Musei Virtuali.
Ha realizzato le scenografie virtuali  per la trasmissione RAI Mediamente.
Ha girato il documentario “Visioni@moderne” presentato al Pan e dedicato ai prodotti ideati per alcune imprese campane dai designer Isao Hosoe, Navone, Branzi, Sotsass.
(2009) Presenta al Mav di Ercolano, in occasione dell'evento “Arte Globale” creato dal Professor Derrick de Kerckhove, “Digital Ports”, tre porti del Mediterraneo (Napoli, Nizza, Barcellona) raccontati in un'unica installazione digitale attraverso il linguaggio del picture in picture.
(2009) Espone “Digital Faces” ,opera che indaga il tema dell'intersezione tra bellezza digitale ed identità digitale, allo Science Centre di Città della Scienza, in occasione della ventitreesima edizione di Futuro Remoto “...E creò il Robot a sua immagine e somiglianza”
(2009)Sempre per la Fondazione italiana Fondazione Idis-Città della Scienza gira il video racconto “Bagnoli il Futuro” sullo sviluppo urbano di Bagnoli, area est di Napoli.
(2009) Per il Comune di Napoli crea “Napoli 2.0” un video, concepito, al pari di un social network, come un progetto collaborativo che mette in luce le strategie attuate dal Comune di Napoli per la rivalutazione del centro storico della città. Già nel 2008 l'artista aveva usato il linguaggio video per promuovere Napoli, esportando con successo il concetto di una città contemporanea, creativa e aperta a Londra in “Napoli Remix documentary”.
(2008) La relazione tra il corpo è lo spazio è il tema focale di “White Airports”, un'installazione multimediale in cui immagini, musica e testo raccontano gli aeroporti di Rio de Janeiro, Napoli, Atene e Parigi.
(2008) Ancora in tema di promozione dell'identità territoriale presenta l'opera video, in collaborazione con gli istituti scolastici di Caserta, Maddaloni e Casagiove, “Gac Caserta Digital marketing on Cultural Heritage”, opera voluta dalla Regione Campania per la promozione dell'eredità culturale dell'area di Caserta.
(2007) Con “Metropolis Portraits” Franz Cerami entra in uno dei club più esclusivi della città, il Metropolis. Invitato da Mc Massi, art director degli Angels of Love, ritrae un pubblico stravagante ed esibizionista.
(2006) Ha progettato il “Museo Virtuale dell'Architettura Contemporanea Muvarc” in 3D, promosso dall'Assessorato del Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania in patnership con la Mostra d' Oltremare per la valorizzazione turistica dell'architettura moderna e contemporanea della Campania.
(2004) Crea “Miss Digital World” un'opera di arte globale per la ricerca dell'ideale di bellezza contemporaneo visto attraverso il linguaggio della realtà virtuale, a cui partecipano illustri artisti di tutto il mondo. L'opera condurrà l'artista all'ideazione nel 2007 di “Some Like her Digital”, il primo calendario di modelle digitali concepito con tecniche di design 3D.
(2005) Lavora sulle installazioni “Moving architectures” per la mostra “Dal Duemila al Futuro”, esposizione dedicata alle architetture ed alle infrastrutture pensate per lo sviluppo urbano di Napoli e dell'intera regione proposta dagli Annali dell'Architettura, in cui ha sintetizzato i luoghi d'arte contemporanea della città.
(2002) E' autore del “Conservatorio Virtuale di San Pietro a Majella” di Napoli, uno dei più prestigiosi al mondo.